Luciana Littizzetto nel mirino del sindaco di Nardò Mellone
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“Rolex e caviale”: Luciana Littizzetto attaccata dal noto sindaco, il post social

la comica Luciana Littizzetto

La nota comica Luciana Littizzetto è finita nel mirino del sindaco di Nardò. La sfuriata social dopo la letterina della donna in tv.

Non solo le gag con Fabio Fazio a ‘Che Tempo Che Fa’. Come sempre nei suoi interventi in trasmissione, Luciana Littizzetto sa essere pungente e, spesso, creare polemiche e situazioni controverse. In questa ottica è da leggere la reazione del sindaco di Nardò, Mellone, dopo le parole della donna in merito al caro biglietti che costringono i fuorisede a pagare cifre astronomiche per tornare a casa.

Luciana Littizzetto che sorride
Luciana Littizzetto – newsmondo.it

Luciana Littizzetto e la letterina sui fuorisede

La polemiche che ha visto coinvolta Luciana Littizzetto e il sindaco di Nardò è partita, come anticipato, dalla letterina della comica a ‘Che Tempo Che Fa’ nella quale veniva mostrata una triste realtà con i fuorisede costretti a pagare cifre assurde in merito ai biglietti aerei o in generale dei mezzi per tornare a casa, specie al Sud. Indubbiamente, la volontà della Littizzetto era quella di utilizzare la sua ironia per evidenziare il disagio e stare dalla parte dei fuorisede ma le sue parole non sono piaciute a Pippi Mellone, primo cittadino di Nardò, che ha deciso di replicare in modo polemico.

Il sindaco di Nardò contro la Littizzetto

Tramite un post pubblicato su Facebook, il sindaco di Nardò Mellone ha chiamato in causa la comica e non solo, scagliandosi su una determinata “sinistra” che, evidentemente, non gli piace. “Salentini fuorisede, quanto vi costa tornare a casa ad abbracciare la mamma? Ve lo dico io: troppo. A Natale è sempre la stessa storia: voli della speranza e voli a peso d’oro”, ha scritto.

E ancora: “E se dovete arrivare a Tricase, Galatina, Nardò, Manduria, Leuca o in qualsiasi posto lontano da Bari, ancora di più. Perché per loro TUTTA LAPUGLIA… finisce a Bari. Aeroporti di Brindisi e Taranto? Non pervenuti. Aeroporto di Galatina? Un sogno chiuso nel cassetto!”. Mellone ha aggiunto attaccando poi la sinistra: “Da Vendola in poi, in Regione sono stati vent’anni di sinistra e nessuna soluzione, con tanti guai e un centrodestra che deve ritrovare strategia, coesione, visione. Risultato: ci sono sempre loro, con biglietti alle stelle, collegamenti ridicoli, turismo che potrebbe andare meglio. A Natale poi è sempre la stessa storia: voli della speranza e voli a peso d’oro. La Puglia dovrebbe essere una regione di frontiera. Il Salento meriterebbe continuità territoriale e sostegni veri per ammalati, studenti fuorisede, lavoratori costretti a vivere lontano da casa”.

“Invece niente. Anzi, diventiamo materia di scherno per la sinistra tutta rolex e caviale. Luciana Littizzetto, domenica scorsa, ci ha riso sopra dal salotto di Fazio. Prima il teatrino sulle “mamme salentine UNESCO” tra pettule e cartellate”. Uno stereotipo patriarcale da far venire l’infarto alle femministe. Poi la battuta: ‘Da Milano a Lecce, passa da Kiev, ci metti meno’. Giusto. È vero. Ma di chi è la colpa? LORO. Invece noi salentini… attuti, curnuti e cacciati di casa“, ha concluso con rabbia il primo cittadino nel suo post su Facebook.

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ultimo aggiornamento: 12 Dicembre 2025 13:07

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